Il progetto per il Nodo Intermodale Complesso di Napoli Garibaldi-Porta Est e la rigenerazione delle aree ferroviarie ha compiuto un passo decisivo con l’assegnazione del concorso internazionale di progettazione allo studio Zaha Hadid Architects.
L’iniziativa, promossa da Regione Campania e FS Sistemi Urbani (Gruppo FS) in collaborazione con il Comune di Napoli, punta a trasformare un’area strategica della città attraverso interventi di mobilità sostenibile e rigenerazione urbana.
Un’area di trasformazione urbana da 200.000 mq
Il piano di riqualificazione interessa un’area di circa 200.000 metri quadrati, comprendente l’ex scalo merci FS di Corso Lucci e la zona di Porta Nolana.
Il progetto prevede:
- Un nuovo hub intermodale per migliorare i collegamenti tra stazione, porto e aeroporto, facilitando gli spostamenti e riducendo la congestione urbana.
- Interramento dei binari EAV per liberare spazio in superficie e creare un boulevard verde, migliorando la qualità dello spazio pubblico e la connessione con il Centro Direzionale di Napoli.
- Nuovo Headquarter della Regione Campania, che sorgerà nell’area dell’ex scalo merci FS.
- Nuova viabilità e bretella autostradale, per ridurre il traffico e migliorare l’accessibilità all’area.
Un concorso internazionale e 30 proposte
La competizione ha visto la partecipazione di 30 proposte progettuali, con cinque studi ammessi alla fase finale.
Oltre al vincitore Zaha Hadid Architects, tra i finalisti figurano:
- RPA Srl
- Mario Cucinella Architects Surl
- Van Berkel en Bos U.N. Studio B.V.
- Arup Italia Srl
Il 31 gennaio 2025, la Commissione giudicatrice ha selezionato il progetto vincitore.
La procedura, articolata in due fasi e condotta in forma anonima, si inserisce nell’Accordo di Programma sottoscritto l’11 settembre 2023 tra Regione Campania, Comune di Napoli, EAV, Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi Urbani.
Prossimi passi e iter amministrativo
L’aggiudicazione del concorso segna un importante avanzamento nel progetto Napoli Porta Est.
Ora, il Piano Urbanistico Attuativo dovrà essere sottoposto all’approvazione del Comune di Napoli, che valuterà la conformità degli interventi con il piano regolatore e le strategie di sviluppo urbano.
Il progetto si inserisce nelle politiche di rigenerazione urbana e mobilità sostenibile promosse dal Gruppo FS, in linea con gli obiettivi del Piano Strategico 2025-2029.
